Gleason's Gym, a Brooklyn. La palestra è stata aperta negli anni ’30 da un italiano, Peter Gagliardi, tassista. All’entrata un grande tabellone riporta una frase dell’Enide dove si parla di una gara di pugilato che Enea organizza. Emozione altissima. Si respira Italianità. All’interno sembra essere sul set di un film di Rocky: 5 ring, tanta gente che si allena, vigorosi pugili, uomini e donne meno giovani, non certo pugili, bambini e bambine, È certamente la più famosa palestra degli Stati Uniti, lì si sono allenati Jack la Motta, Muhammad Alì, Mike Tyson. Un vero tempio della boxe. Ci sono andato perché volevo fare un allenamento di Boxe. Mentre mi allenavo ho visto un cartello che diceva “Domani seduta di boxe per il Parkinson”. Il giorno dopo mi presento per vedere di cosa si trattasse. Mi è apparsa una scena che non dimenticherò e che mi ha commosso. Una ventina di pazienti, anziani, ma altri non tanto anziani, intorno al ring sul quale stava, al centro del quadrato, un muscoloso boxeur che eseguiva movimenti tipici della boxe e tutti i pazienti lo seguivano, anche se i loro movimenti erano certamente lenti e non ben coordinati. La cosa che mi ha toccato è stato vedere questo pugile, forte, muscoloso, con il tipico naso schiacciato, e un viso direi poco raccomandabile, che invece incitava con molta pazienza e tenerezza i pazienti a seguirlo nei gesti, spronandoli con gentilezza e dandogli fiducia e sostegno. Tornato in Italia ho voluto iniziare anche qui questo progetto. Ho cercato amici, sognatori come me e un po’ folli che volessero imbarcarsi in questa strana avventura. Primo fra tutti ho trovato l’amico di lunga data Paolo Pescini un imprenditore illuminato, pieno di energia e entusiasmo che è diventato figura di riferimento in questo progetto. Abbiamo così fondato una Associazione no profit ”Un gancio al Parkinson” che sta dando un grande aiuto a questa tipologia di pazienti. Attualmente abbiamo più di cento persone, fra uomini e donne, che praticano questo tipo di attività e il loro numero è in continuo aumento. Siamo tutti saliti insieme sul ring. L’incontro sarà duro. L’avversario è tosto ma, ne siamo certi, lo manderemo al tappeto.